Progetto di studio restauro e conservazione del Putto Reggifestone di Raffaello Sanzio dell’Accademia Nazionale di San Luca
Accademia Nazionale di San Luca, da gennaio a marzo 2021
In occasione del quinto centenario della morte di Raffaello Sanzio (1483-1520) e nel rispetto dell’Art. 2 dello statuto, l’Associazione ha deciso di sostenere un virtuoso progetto di studio, ricerca e conservazione sul Putto Reggifestone, frammento di affresco conservato presso l’Accademia Nazionale di San Luca a Roma, da tempo oggetto di un ampio dibattito attributivo.
Il progetto si è avvalso di una collaborazione multidisciplinare di esperti che ha condotto ricerche storico-artistiche, indagini diagnostiche, analisi geometriche e un intervento di restauro dell’opera in quanto risultava pesantemente compromessa nella sua leggibilità.
Inoltre, per via dell’analogia del frammento di affresco con uno dei due putti che affiancano il Profeta Isaia realizzato da Raffaello nella chiesa romana di Sant’Agostino e al fine di spiegarne il rapporto, le indagini si sono estese anche a quest’opera, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma.
A seguito della pulitura, il dipinto ha rivelato oggi una qualità pittorica straordinaria, del tutto compatibile con la tecnica utilizzata da Raffaello nelle sue opere certe, un dato suffragato anche dalle indagini diagnostiche e chimiche. Le ricerche condotte nell’ambito del progetto hanno consentito di escludere definitivamente la possibilità che il Putto sia una copia ottocentesca.
Sulla base dei numerosi nuovi dati acquisiti, si può oggi affermare che il Putto dell’Accademia sia da attribuire a Raffello Sanzio e che appartenga a quella prima versione dell’Isaia realizzata dal Sanzio di cui racconta Vasari.
Il progetto ideato e curato dalle ricercatrici Valeria Rotili, Stefania Ventra e Francesco Moschini, già Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, ha visto coinvolto un eccellente team interdisciplinare di specialisti: Paolo Violini, maestro restauratore del laboratorio di restauro dei Musei Vaticani; Silvia Ginzburg, docente di Storia dell'arte moderna dell'Università degli Studi di Roma Tre, l'ingegnere nucleare Claudio Falcucci e un team del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Università Sapienza di Roma, coordinato da Marco Fasolo con la collaborazione di Leonardo Baglioni.
I risultati complessivi della ricerca saranno raccolti in un volume sul Putto Reggifestone realizzato da Sagep Editori grazie al contributo dei Mecenati, che sarà pubblicato nella primavera 2022.
I fondi investiti per il progetto complessivo sono pari a circa 27.000 euro, sostenuti con fondi dell’Associazione.